MonteCarlo Times

ASTA RECORD DI UNA HERMES BIRKIN BAG SALVA I COCCODRILLI DALL’ESTINZIONE

A person wearing white gloves holds the Hermes Birkin - Diamond and Himalayan Nilo albino crocodile leather with 242 diamonds with a total of 9.84 carats.

by Eleonora Pedron with S.Rivella

SOUTH AFRICA. Un anno fa, una singola borsa è stata venduta ad un’asta di Christie a Hong Kong per 223.000 $, record mondiale per le borse vendute all’asta. Quella borsa da record era una Hermès Birkin in pelle di coccodrillo rosa con inserti di oro e diamanti. In cima alla lista della Haute Couture con il più alto valore di rivendita, stanno sempre le Birkin, il cui costo se nuove va da $ 12.000 a più di $ 200.000, e comunque vendono regolarmente sul mercato secondario per più del loro prezzo di vendita originale. La Birkin dalla quotazione più alta su eBay, per esempio, venduta per $ 99.900, è una Birkin Himalayan in Blanc, in pelle di coccodrillo niloticus “quasi albino”. Dei primi 10 pezzi venduti al più alto prezzo su eBay, otto sono in pelle di coccodrillo, e due sono in struzzo. Su eBay, il livello più alto delle centinaia di borse Birkin attualmente elencate sono al prezzo di poco meno di $ 150.000, con il più basso “Buy it Now”  a circa $ 5.000.  Bisogna sapere che c’è una fortissima clientela che non vede l’ora di mettere le mani su una Birkin e, a seconda dei materiali desiderati, si mette in lista d’attesa e aspetta per anni. Forse queste borse sono più che semplici status symbol per i super ricchi, sono anche oggetti da collezione. Per quelli che nemmeno lontanamente pensano o sono in grado di pagare somme a cinque-sei cifre per una borsa, la grande, probabile domanda è, “perché?” – a volte accompagnata da un commento salato! Quindi, per dare una ragione ai prezzi stratosferici dell’Haute Couture, diamo uno sguardo ad alcuni dei fattori in gioco per quel che riguarda le borse Hermès. Innanzitutto, alla fine del 2015 è successo  che Hermès ha dovuto prendere atto che l’indagine svolta in Texas e in Zimbabwe dalla PETA (Persons for the Ethical Treatment of Animals – Persone per il trattamento etico degli animali) stava recando un grosso danno d’immagine all’azienda in generale, e perciò ha deciso di mandare una nota ai negozi chiedendo di rimuovere dagli scaffali a New York, Londra, Parigi e Montecarlo tutte le borse in pelle di coccodrillo. Per non perdere gli aspiranti clienti di tutto il mondo che hanno fatto sentire la loro voce, tra cui la stessa Jane Birkin, che ha chiesto di togliere il suo nome dalle borse incriminate, la Maison ha In seguito fatto sapere che gli acquisti di Hermès non avvengono in allevamenti come quelli denunciati dal PETA, ma provengono da concerie che devono rispettare standard etici rigorosi prima di poter vendere a livello internazionale. Per esempio, i coccodrilli terribilmente maltrattati negli scatti del PETA sono molto piccoli, mentre quelli per le borse di Hermès raggiungono tardi la maturità necessaria, devono essere seguiti costantemente, la pelle deve essere senza macchia e per raggiungere questi risultati le fattorie devono essere dotate delle più moderne apparecchiature e di team di tecnici professionisti. Una di queste concerie, stabilita nel nord ovest del Sudafrica, gestisce anche un allevamento di coccodrilli per i turisti che vogliono acquisire una più profonda esperienza e conoscenza delle specie. Durante la visita il turista ha modo di farsi un’idea sulla popolazione dei coccodrilli selvatici e di come la loro esistenza minacciata e sul rischio di estinzione sia stata salvata proprio dalla loro utilizzazione commerciale.

 

In attività dal 1837 Hermès, che originariamente produceva bellissimi finimenti per carrozze e briglie per cavalli, ben presto si diede alla selleria. L’azienda ha introdotto borse, gioielli e sciarpe di seta nel 1950, e ora produce borse e bagagli, abbigliamento, calzature, profumi, articoli di cancelleria, stoviglie e altro ancora. Hermès non ha però mai abbandonato il suo prodotto storico, la selleria, disegnando borse e costruendo il suo patrimonio utilizzando pelli di alta qualità, come per la Birkin n particolare. Nei primi anni 1980, l’attrice-cantante Jane Birkin incontrò per caso l’allora presidente di Hermès Jean-Louis Dumas, seduti uno accanto all’altro su un aereo. La leggenda non è una sola, ma tutti sono d’accordo nel dire che Jane quel giorno disse di aver bidogno di una borsa così e così, e da quel desiderio nacque la ora ambitissima Birkin. Le borse Hermès durano tutta la vita e, data l’alta qualità, vengono ereditate come un cimelio di famiglia. Non si paga solo la griffe Hermès, perché la Birkin è una borsa straordinariamente ben fatta. Ognuno è cucita a mano da artigiani qualificati, ci possono volere anche più di 18 ore, che raddoppiano se si lavora su pezzi eccezionali come quelli accessoriate con oro o diamanti. Una delle pelli più ricercate e rare è la pelle di coccodrillo. I coccodrilli raggiungono tardi la maturità necessaria, devono essere seguiti costantemente, la pelle deve essere senza macchia e le fattorie devono rispettare standard etici rigorosi prima di poter vendere a livello internazionale. Proprio per la loro rarità, i marchi del lusso vogliono solo le pelli migliori e più care, il che crea scarsità e la domanda di questo status symbol. A causa del processo di fabbricazione lenta e difficile con i migliori mteriali, solo un numero limitato di Birkins viene prodotta ogni anno, un’ esclusività che può far salire i prezzi, in particolare quelli del mercato di rivendita. Colori rari, inserti in metalli preziosi o tocchi personalizzati aumentano il prezzo. Due però sono le borse più famose prodotte da Hermès, la nominata Birkin e la Kelly, che sul sito web della Casa di moda vengono offerte solo dopo iscrizione del cliente, che deve fornire tutti i molti dati richiesti. Però, c’è una buona possibilità di assicurarsi una Birkin o una Kelly, per chi soggiornasse a Montecarlo: la boutique Hermes ne ha sempre qualche bell’esemplare, e vi aspetta!

Oggi, l’elegantissima Kelly bag è la favorita di celebs come Beyonce, Eva Longoria, Victoria Beckham, e Kim Kardashian.

 

Exit mobile version