COMUNICATO STAMPA OdP-TRIF

A cura del Team con Silvana Rivella

A seguito dell’appello rivolto dal Sig. Italo Muratore, Presidente dell’Associazione Monegasca OdP-TRIF, al nostro direttore Sig. Ilio Masprone, Cavaliere del Principato di Monaco per meriti culturali, pubblichiamo e trasmettiamo il seguente comunicato:

COMUNICATO STAMPA – Monaco  02/12/2021 OdP-TRIF

MONACO. L’Osservatorio del Paesaggio Transfrontaliero della Riviera Italo-Francese ha iniziato lo scorso mercoledì 3 novembre la stagione di eventi 2021-2022, dedicati alle più significative particolarità paesaggistiche dei territori liguri e piemontesi e delle coste della Riviera dei Fiori e della Costa Azzurra. Il primo evento, che ha avuto luogo nel prezioso Auditorium dell’Agora alla Maison Diocésaine dell’Arcivescovado di Monaco, ha registrato un  importante successo di pubblico grazie alla brillante conferenza tenuta da Roberto Cerrato, Direttore e site-manager del Sito UNESCO Patrimonio dell’Umanità dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato. Il calendario dell’OdP-TRIF ha organizzato una nuova conferenza alle ore 18:00 del prossimo giovedì 2 dicembre 2021, alla Maison des Associations in Monaco, al 2 bis di Promenade Honoré II. Essa consisterà nella presentazione di un libro che, percorrendo molte strade, apre all’interesse di noi tutti un panorama per molti versi inaspettato, legato alle vicende storiche di una particolare minoranza a cavallo della nostra frontiera: la presenza ebraica. Il titolo del volume è, infatti, “Frontiera Judaica” con sottotitolo “Gli ebrei nello spazio ligure-provenzale dal Medioevo alla Shoah” ed è una raccolta di interventi di grande spessore e qualità, assai varia ed importante, curata e con personali significativi contributi di Alessandro Carassale e Claudio Littardi. La narrazione si svolge nell’arco storico indicato, in uno spazio territoriale ampio ed a cavallo del confine, fluido, permeabile e da sempre aperto al dialogo e allo scambio, con l’integrazione della comunita’ ebraica che vede gli ebrei attori non secondari,  capaci di relazionarsi con istituzioni e operatori delle nostre zone con grande perizia e successo, su scala globale. Fa da cerniera il lembo occidentale della Riviera ligure, che ci consente di superare le solite questioni commerciali e le funzioni finanziarie, per portarci nel campo della cultura materiale, delle tradizioni e delle feste religiose. Ci si inoltra cosi’ anche nel paesaggio agrario dell’estremo ponente ligure e del nizzardo, con una tale abbondanza di cedri e palme da divenire il grande serbatoio europeo di foglie e frutti necessarie alle celebrazioni autunnali dei Sukkoth, prodotti acquistati da ebrei provenienti da tutto il continente, che si caricavano anche di grandi casse di limoni, altra eccellenza dei nostri territori. Non manca, naturalmente, la ricostruzione delle tragiche vicende storiche che si sono svolte in questo ristretto lembo di frontiera negli anni trenta e quaranta, con l’emanazione delle leggi razziali seguite dai rastrellamenti negli anni dell’occupazione nazista, oltre agli internamenti e alle retate avvenute durante il regime di Vichy.  Comunque, “Frontiera Judaica” ci fa sapere come la presenza ebraica sia diffusa e permanente, e come abbia lasciato tracce importanti anche nella toponomastica locale: esistono “Rue(s) des Juifs” a Nizza, Frejus, Tolone etc. e, anche se non si sono mai creati nelle nostre città dei ghetti, in passato si sono formati spazi dove gli ebrei, ieri come oggi, lavoravano e lavorano. Sono luoghi che ancora molti di noi devono conoscere e che hanno un importante significato storico, sociale e anche paesaggistico, sapendo che il paesaggio si costruisce pure con i modi di vita e le tradizioni.

In quanto agli autori dell’opera, Alessandro Carassale, laureato in Lettere Moderne con lode, è Docente in Geografia; PhD in storia al Dipartimento di Storia, Antichità e Filosofia, DISTAF, dell’Università di Genova; cultore e valorizzatore del patrimonio storico, artistico, architettonico e ambientale dei territori liguri e provenzali; membro del Comitato Scientifico del Centro Studi per la storia dell’Alimentazione e della Cultura Materiale e dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. È iscritto all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti della Regione Liguria.  Claudio Littardi e’ laureato in Valorizzazione e Conservazione della Biodiversità, con laurea Specialistica in Biologia e d Ecologia Vegetale; Master in Progettazione del Paesaggio e delle Aree Verdi; Presidente del Centro Etudi e Ricerche per le Palme, CSRP, di Sanremo; già Gestore del Servizio di manutenzione del patrimonio Ambientale del Comune di Sanremo (Parco Naturale, Parchi e Giardini); Organizzatore di Convegni Internazionali, ivi Biennale Europea delle Palme – Dies Palmarum; Organizzatore e Docente Accademia delle Palme e del Paesaggio in collaborazione con le Università di Pisa, Genova, Torino e Scuola Agraria del Parco di Monza; Membro International Society Arboriculture. Carassale e Littardi sono congiuntamente autori di numerosi altri libri, tra i quali ricordiamo: ”Fichi. Storia, economia, tradizioni” Philobiblon Edizioni; “Ars Olearia II. Dall’oliveto al mercato in età moderna e contemporanea” CeSA Editore.

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