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Born Charlene Lynette Wittstock in Bulawayo, Zimbabwe, in 1978, the future princess grew up under the warm skies of South Africa. From an early age, she displayed both a natural elegance and a fierce determination—traits that would define her journey from competitive swimmer to one of the most admired members of European royalty.
Her rise to prominence began in the pool. A gifted athlete, Charlene represented South Africa at the 2000 Sydney Olympics and won multiple national titles. It was through sport that she first crossed paths with Prince Albert II of Monaco in 2000, during a swimming competition in the Principality. Over time, their connection grew into a relationship marked by mutual respect, shared values, and a love for the ocean.
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Nata come Charlene Lynette Wittstock a Bulawayo, nello Zimbabwe, nel 1978, la futura principessa è cresciuta sotto il cielo caldo del Sudafrica. Sin da bambina mostrava sia un’eleganza naturale che una determinazione incrollabile—qualità che avrebbero definito il suo percorso da nuotatrice professionista a una delle figure più ammirate della nobiltà europea.
La sua ascesa alla ribalta iniziò in piscina. Dotata di un talento innato, Charlène rappresentò il Sudafrica alle Olimpiadi di Sydney del 2000 e vinse numerosi titoli nazionali. Fu proprio grazie allo sport che incontrò per la prima volta il Principe Alberto II di Monaco, nel 2000, durante una competizione di nuoto nel Principato. Con il tempo, il loro legame si trasformò in una relazione fondata sul rispetto reciproco, su valori comuni e sull’amore per il mare.
A Royal Wedding to Remember
Un matrimonio reale indimenticabile
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In July 2011, Monaco witnessed a wedding that blended modern romance with timeless grandeur. The ceremony, held at the Prince’s Palace, was a celebration of culture, love, and elegance. Charlene’s Armani Privé gown—crafted from silk duchess satin with 40,000 Swarovski crystals—remains one of the most iconic bridal looks of the decade, setting the tone for her reign as a global style icon.
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Nel luglio 2011, Monaco assistette a un matrimonio che univa il romanticismo moderno a un’eleganza senza tempo. La cerimonia, tenutasi al Palazzo dei Principi, fu una celebrazione di cultura, amore e raffinatezza. L’abito Armani Privé di Charlène—realizzato in duchesse di seta con 40.000 cristalli Swarovski—rimane uno dei look da sposa più iconici del decennio, segnando l’inizio della sua ascesa come icona di stile a livello mondiale.

Style and Elegance in the Spotlight
Stile ed eleganza sotto i riflettori
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Over the years, Princess Charlene has developed a distinctive fashion identity: minimalist yet impactful, with a penchant for clean lines, bold colors, and couture craftsmanship. Whether in Dior, Akris, or Louis Vuitton, she embraces fashion not as an ornament, but as an expression of confidence and strength. Her signature pixie cut and poised posture have become symbols of modern royal sophistication, earning her frequent comparisons to Grace Kelly, though Charlene’s style is resolutely her own.
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Negli anni, la Principessa Charlène ha sviluppato un’identità stilistica distintiva: minimalista ma d’impatto, con una predilezione per le linee pulite, i colori decisi e l’alta sartoria. Che si tratti di Dior, Akris o Louis Vuitton, interpreta la moda non come un ornamento, ma come espressione di sicurezza e forza. Il suo taglio pixie e la postura impeccabile sono diventati simboli di una sofisticatezza reale moderna, che le ha valso frequenti paragoni con Grace Kelly, anche se lo stile di Charlène resta profondamente personale.

A Mission Beyond Glamour
Una missione oltre il glamour
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Beneath the glamour lies a deep commitment to service. Through the Princess Charlene of Monaco Foundation, she has reached communities across Africa, Asia, Europe, and the Americas, promoting water safety, youth education, and equal access to sport. Her initiatives have saved lives, empowered children, and brought global attention to causes often overlooked by mainstream philanthropy.
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Sotto il glamour si cela un impegno profondo al servizio degli altri. Attraverso la Princess Charlene of Monaco Foundation, ha raggiunto comunità in Africa, Asia, Europa e Americhe, promuovendo la sicurezza in acqua, l’educazione giovanile e l’accesso paritario allo sport. Le sue iniziative hanno salvato vite, dato forza ai bambini e portato l’attenzione globale su cause spesso trascurate dalla filantropia tradizionale.
The Princess Today and Tomorrow
La Principessa oggi e domani
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Today, Princess Charlene balances her role as a mother to twins Prince Jacques and Princess Gabriella with her duties as a consort, humanitarian, and cultural ambassador. Looking ahead, she plans to expand her foundation’s reach, advocate for women in sports, and champion environmental stewardship within the Principality. With every public appearance—whether at the Monaco Grand Prix, a state dinner, or a school visit—she continues to embody the rare blend of poise and purpose that defines her reign.
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Oggi la Principessa Charlène bilancia il ruolo di madre dei gemelli, il Principe Jacques e la Principessa Gabriella, con quello di consorte, filantropa e ambasciatrice culturale. Guardando al futuro, intende ampliare l’impatto della sua fondazione, promuovere la partecipazione femminile nello sport e sostenere la tutela ambientale nel Principato. In ogni apparizione pubblica—che sia il Gran Premio di Monaco, una cena di Stato o una visita scolastica—continua a incarnare quella rara combinazione di grazia e impegno che definisce il suo ruolo.
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In an age when royalty often seems ceremonial, Princess Charlene stands as a reminder that elegance and action can coexist. Her journey from an Olympic swimmer in South Africa to one of Europe’s most admired princesses is a testament to resilience, style, and purpose—a legacy in the making.
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In un’epoca in cui la nobiltà appare spesso solo cerimoniale, la Principessa Charlène ricorda che eleganza e azione possono convivere. Il suo percorso, da nuotatrice olimpionica in Sudafrica a una delle principesse più ammirate d’Europa, è una testimonianza di resilienza, stile e impegno—un’eredità in divenire.