IMPORTANTE CONFERENZA SUL CAPITALE NATURALE A MONACO

Dal Team di MonteCarloTimes

Al fine di una sua estesa diffusione e ppromozione riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato stampa:

MONACO. “BNP Paribas ed il Centre Scientifique de Monaco in collaborazione con la Fondazione Principe Alberto II di Monaco hanno organizzato il 9 novembre 2023 una conferenza dal titolo: “Capital Naturel: Enjeux et Solutions pour un Futur Durable” (Capitale Naturale: Sfide e Soluzioni per un Futuro Sostenibile). Per la prima volta a Monaco, questa conferenza ha riunito un gruppo di imprenditori, economisti e ricercatori del mondo scientifico insieme ad altrettante istituzioni internazionali impegnate nella conservazione del Capitale Naturale. Le tre sessioni sono state dedicate alle Istituzioni Filantropiche e Intergovernative, alle Imprese e Start-up e agli attori principali della Finanza. La giusta occasione per ciascun relatore per scambiare idee per mettere in atto azioni innovative nei rispettivi settori di competenza. Questa conferenza è stata poi seguita da un Workshop multidisciplinare di due giorni con lo scopo di definire il Capitale Naturale non solo marino ma anche terrestre, per poterne fare una valutazione economica ed includerla quindi nella ricchezza nazionale. BNP Paribas ha avuto il privilegio di associarsi ad un attore chiave del territorio, il Centro Scientifico di Monaco, per puntare i riflettori dell’ecosistema monegasco su un argomento chiave, ovvero quello della conservazione del nostro Capitale Naturale. Scienza, Economia e Finanza hanno tutte un ruolo da svolgere nella conservazione del Capitale Naturale. «Sono lieta che BNP Paribas sia al fianco del CSM che sta svolgendo a Monaco un lavoro di primo piano sulle questioni legate al Capitale Naturale. La conservazione del Capitale Naturale è fondamentale sia per le generazioni presenti che per quelle future. Le banche hanno un ruolo fondamentale nell’adattamento dei criteri di finanziamento per una migliore comprensione di queste sfide. Il Gruppo BNP Paribas si è dotato, dal 2010, di rigorose politiche settoriali per inquadrare le sue attività di finanziamento e di investimento nei settori più a rischio per l’ambiente. Il Gruppo ha già destinato 4 miliardi di euro di finanziamenti alle imprese che contribuiscono alla protezione della biodiversità terrestre e marina entro il 2025». Françoise Puzenat, Direttore del Territorio Monaco presso BNP Paribas «Mettere un costo sullo stock naturale evidenzia il suo valore ecosistemico interno risultante dalla sinergia tra scienza ed economia, finalmente integrate. Per proteggere l’ambiente e la sua preziosa biodiversità, dobbiamo interagire per influenzare positivamente i decisori pubblici». Prof. Denis Allemand, Direttore Scientifico presso CSM «La Natura può aiutarci fornendo strumenti efficaci per combattere il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità. Unire il mondo economico e finanziario in un progetto comune con la ricerca scientifica è certamente un passo vincente e siamo determinati a contribuirvi pienamente». Dr. Nathalie Hilmi, Capo della Sezione Economia Ambientale presso CSM.

A proposito di BNP Paribas

BNP Paribas è la prima banca dell’Unione Europea e un attore bancario internazionale di primo piano. Il Gruppo Bancario è presente in 65 paesi e raggruppa circa 185.000 collaboratori, di cui 145.000 in Europa. Il Gruppo detiene posizioni chiave nei suoi tre poli operativi: Commercial, Personal Banking & Services per l’insieme delle banche commerciali del Gruppo e diverse professioni specializzate, tra i quali BNP Paribas Personal Finance e ancora Arval; Investment & Protection Services per le soluzioni di risparmio, investimenti e di protezione; e Corporate & Institutional Banking centrate sui Clienti, Imprese ed Istituzioni. Forte di un modello diversificato ed integrato, il Gruppo accompagna l’insieme dei suoi clienti (individui, associazioni, imprenditori, PME, grandi imprese e istituzioni) per aiutarli a realizzare i loro progetti proponendo loro servizi di finanziamento, di investimento, di risparmio o di protezione. In Europa BNP Paribas è composto da quattro mercati interni: Belgio, Francia, Italia e Lussemburgo. Il Gruppo implementa anche il suo modello integrato di banca commerciale nei paesi del Bacino Mediterraneo, in Turchia e in Europa dell’Est. Centro Scientifico di Monaco Il CSM (Centre Scientifique de Monaco), sotto l’egida del Ministero dell’Interno di Monaco, è l’Agenzia di Ricerca monegasca fondata nel 1960 da S.A.S. Principe Ranieri III. Il Prof. Patrick Rampal è il Presidente del Centro Scientifico mentre il Prof. Denis Allemand è il Direttore del Centro impegnato a conservare l’eccellenza dell’approccio multidisciplinare al servizio della Biologia, della Gestione Ambientale e della Salute. Il Centro è suddiviso in tre Dipartimenti di Ricerca: 1. Dipartimento di Biologia Medica, fondato nel 2010, che studia la biologia di tutti i tipi i coralli; 2. Dipartimento di Biologia Polare, fondata nel 2010, che studia i pinguini come indicatori della salute dell’ambiente polare; 3. Dipartimento di Biologia Medica, fondato nel 2013, che sviluppa ricerche sulle malattie pediatriche e sostiene un gruppo di ricerca clinica sull’anemia falciforme.

Fondazione Principe Alberto II di Monaco

Fondata nel 2016 da S.A.S. Principe Alberto II di Monaco, l’eponima Fondazione è un’organizzazione globale non-profit, impegnata a far progredire la Salute del Pianeta per le generazioni presenti e future, contribuendo a co[1]creare iniziative e sostenere centinaia di progetti in tutto il mondo. La Fondazione Principe Alberto II di Monaco agisce in tre principali campi di azione: Cambiamenti Climatici, Biodiversità e Risorse Idriche nelle seguenti principali regioni geografiche: Bacino del Mediterraneo, Regioni Polari e Paesi in Via di Sviluppo. La Fondazione ha già investito 110 milioni di euro per gestire più di 785 progetti diretti a limitare gli effetti del Cambiamento Climatico, promuovere le energie rinnovabili, proteggere gli oceani, conservare la biodiversità, gestire le risorse e combattere la deforestazione.”

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