GLAMOUR NO STOP NEL PRINCIPATO POST COVID

Di Ilio Masprone – editore – Cavaliere del Principato di Monaco per meriti culturali

MONACO. Come non riconoscere che il minuscolo Principato é fin dai favolosi anni 50 l’ ombelico del mondo in quanto a fascino, regalitá e glamour? La pandemia non ha messo lo stop all’ orgoglio monegasco, che ha tutte le possibilitá di auto gestirsi in maniera produttiva. Monaco puo’ puntare sulla duttilitá delle sue risorse e sulle sue strutture avveniristiche, in questo splendido fazzoletto di terra che tanto ha in comune con la vicina Liguria, e di cui oggi portiamo come significativo esempio la realizzazione del terzo porto monegasco, Cala del Forte, inaugurato  l’estate scorsa. Nel nuovo porto turistico di Ventimiglia, di proprietà di Monaco Ports, opera Monaco One, il servizio navetta aerodinamico ad alta velocità tra Port Hercule e Cala del Forte in soli 15 minuti di viaggio da porto a porto, favorendo lo scalo di yacht milionari. Ma fu la visione a lungo termine dei Principi di Monaco che permise di mettere in prospettiva tutti i progetti che modellano l’attuale paesaggio urbano e portuale; primo tra tutti il padre dell’attuale sovrano, il Principe Ranieri III, creo’ l’incredibile spaccato di vita di quegli anni ruggenti e fervidi di investimenti, in particolare nell´immobiliare, mentre decine di grandi appuntamenti mondani ed eventi internazionali facevano a gara per convergere nel Principato durante tutto l´arco dell´anno. Questo creo’ una sorta di catena esclusiva  di personaggi, stars e vedettes internazionali dello spettacolo, ospiti dei maestosi Yacth appartenenti ad armatori, marajas, altezze reali, principi arabi, e chi, piu’ ne ha piu’ ne metta, sempre presenti alle bellissime serate dello Sporting Club. Monte-Carlo divenne il  rifugio ideale dei grandi finanzieri, dei grandi industriali, di quel jet-set che si dava appuntamento all´Hotel de Paris per un aperitivo all´American Bar con i liguri barbajuan innaffiati da champagne,  o per una cena esclusiva al Grill con vista mozzafiato dall’ultimo piano. Oggi, i flussi di investimenti nel Principato di Monaco, che avevano subito un rallentamento a causa della pandemia, sono in  ripresa, registrando un qualche slancio economico positivo nell’ultimo quarto dell’ anno, trainato dal gettito fiscale favorevole e da una situazione occupazionale che si e’ mantenuta dinamica, nonostante le difficolta’ costituite dalle restrizioni per la sicurezza. Il fatto e’ che Monaco ha saputo creare un ambiente stimolante per gli investitori stranieri, come dimostrano le procedure semplificate per la creazione di una società sul territorio e le sue aliquote fiscali estremamente basse. La posizione eccezionale del Principato tra  mare e montagna contribuisce al suo innegabile fascino e continua a rappresentare una sfida significativa per architetti e imprenditori. Infatti, Monaco rimane un ottimo posto dove vivere e il governo dell attuale sovrano sta lavorando senza sosta per sviluppare la città in maniera ecologicamente corretta. Passeggiando per il Principato, la cosa che colpisce è come, nonostante la densità urbana e i forti dislivelli, l’impressione dello spazio sia sempre mantenuta. È vero che il numero di parchi e giardini per abitante è superiore alla maggior parte delle città comparabili. La gestione del Patrimonio Naturale è uno dei pilastri della politica di sviluppo del Governo del Principe, oltre al Piano Clima ed Energia e ad altre attività necessarie a promuovere una città sostenibile. Tutto questo e’ ammirevole ma oggi, oltre al mercato immobiliare sempre abbastanza fluido, ci si attende una ripresa che sia anche fortemente turistica. Ovviamente, e’ necessario recuperare e ricreare la tipica mondanitá del Principato, quella che ha sempre suscitato il grande interesse dei media di tutto il mondo. Monte-Carlo deve prendere in considerazione un serio rilancio socio-turistico che, attraverso le grandi manifestazioni culturali, gli eventi musicali nelle svariate tendenze, la varieta’ di strutture alberghiere e della ristorazione, richiami milioni di appassionati a frequentare Monaco, dando cosí nuovi impulsi anche all´economia puramente locale.

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